Scienza e Ingegneria dei Materiali

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Il corso in cifre

Il Corso di Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali è un corso interdisciplinare che si propone di formare una figura professionale versatile, in grado di operare a vari livelli nel settore dei materiali grazie a conoscenze integrate di ingegneria, chimica e fisica. Esso rappresenta il primo livello di un percorso formativo che trova naturale completamento nella Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali.

Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali

Il percorso formativo si articola in tre anni, nel corso dei quali lo studente acquisisce una solida cultura nell’ambito delle discipline di base (matematica, chimica e fisica), con particolare riferimento alla fisica e chimica dei materiali. Su tali conoscenze si innestano competenze caratterizzanti proprie dell’ingegneria industriale (elettrotecnica, disegno tecnico industriale) e, più specificamente, dell’ingegneria dei materiali (scienza e tecnologia dei materiali, termodinamica dei materiali, tecnologie di trasformazione di materiali). La preparazione è completata da attività affini e integrative (fondamenti di trasporto di quantità di moto, calore e materia, chimica organica, chimica fisica molecolare), che permettono la comprensione del comportamento dei materiali su scala molecolare.

Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali

Il percorso di studi si articola in due anni, durante i quali lo studente approfondisce le competenze nell’ambito della scienza e tecnologie delle diverse classi di materiali. Nelle discipline dell’ingegneria sono forniti i fondamenti teorici delle equazioni costitutive di materiali omogenei ed eterogenei (termodinamica dei materiali e materiali multifasici) ed è approfondito il legame fra gli aspetti morfologico-strutturali delle varie tipologie di materiali e le loro proprietà funzionali e strutturali (tecnologie dei metalli, dei ceramici, dei polimeri e dei compositi). Alle materie caratterizzanti si affiancano discipline affini e integrative di area ingegneristica e discipline matematiche, chimiche e fisiche. Le prime forniscono strumenti e tecniche per la progettazione e lo studio di materiali compositi, ed affrontano aspetti ingegneristico-applicativi fondamentali nel campo dei materiali, quali la corrosione e le tecniche di protezione. Le discipline matematiche, fisiche e chimiche completano il percorso formativo della Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali, fornendo allo studente conoscenze avanzate di metodi numerici per la simulazione del comportamento dei materiali, ed introducendo lo studente a tematiche di frontiera nel campo dei materiali, quali la progettazione molecolare dei materiali ed i materiali per le nanotecnologie, l’elettronica e l’energetica. Sono infine offerti corsi a scelta autonoma suddivisi per aree tematiche (materiali e ambiente, simulazione, materiali funzionali, superfici e interfacce, meccanica dei materiali).

Sono inoltre offerti numerosi corsi a scelta autonoma che gli studenti potranno inserire nel proprio percorso formativo per personalizzare il proprio curriculum.

Il Corso di Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali spicca tra gli altri corsi simili(1) nel contesto nazionale e locale per(2):

  • ridotta età media alla laurea: 22,8 anni (a fronte di 23,8 anni in Italia e 23,7 alla Federico II)
  • elevato voto di laurea: 105,3/110 (contro 96,7/110 in Italia e 98,6/110 alla FII)
  • ridotta durata degli studi: 3,8 (contro 4,3 in Italia e 4,6 alla FII)
  • sostanziale parità di genere: uomini/donne 57,1/42,9% (contro 73,8/26,2% in Italia e 67,9/32,1% alla FII)

Come per gli altri corsi di Ingegneria, la stragrande maggioranza dei laureati prosegue il percorso di studi iscrivendosi ad un corso di Laurea Magistrale (95%). Di quelli che lavorano (o che lavorano e studiano), l’83,4% trova la laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali utile/necessaria al lavoro che svolge (a fronte del 58,5% dei laureati in Italia e del 54,3% alla Federico II).

La spendibilità della Laurea in Ingegneria dei Materiali alla Federico II in ambito lavorativo è testimoniata dal ridotto tasso di disoccupazione dei nostri laureati a 1 anno dalla laurea (7,1%), dato migliore rispetto a quelli, già molto bassi, relativi a corsi simili offerti da altri Atenei italiani (8,6%) e, più in generale, a corsi di “Ingegneria Industriale e dell’informazione” offerti su scala nazionale (7,6%).(3)

L’efficacia occupazionale del Corso di Studi è dimostrata da un tasso di disoccupazione a un anno dal conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria dei Materiali più basso rispetto agli altri corsi di Ingegneria locali e nazionali (per dettagli clicca qui).

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