Il Gruppo di Ingegneria dei Tessuti (GIT) ha come obiettivo il miglioramento sostenibile della qualità della vita dell’uomo. Integrando competenze di biologia, ingegneria, medicina e biologia sintetica, si riescono a progettare biomateriali e processi per indirizzare il fato cellulare al fine di realizzare tessuti viventi. Mediante l’ingegnerizzazione di biomateriali e variabili di processo, GIT usa una propria tecnologia di ingegneria tessutale che ha come caratteristica peculiare l’induzione di produzione di tessuto endogeno in vitro. Tale caratteristica permette una più fedele ricapitolazione delle strutture e delle funzionalità dei tessuti nativi nonché della ricreazione di stati fisio-patologici a livello cellulare, molecolare ed extracellulare. Linee di ricerca e sviluppo:
Paolo Antonio Netti: è attualmente impegnato in supervisionare le attività di ricerca relative ai biomateriali, all’ingegneria dei tessuti, a sistemi innovativi per la somministrazione di medicinali e alla nanomedicina, al biosensing e all’analisi unicellulare.
Valeria Panzetta. Attualmente impegnata in attività di ricerca inerenti alla ingegnerizzazione e fabbricazione di superfici biopolimeriche stimuli-responsive per colture cellulari. Tali attività sono finalizzate alla realizzazione dei dispositivi in grado di alterare dinamicamente i processi d’adesione cellulare – in particolar modo mediante pattern di segnali topografici o biochimici – per determinare l’identità meccanica delle cellule e le loro funzioni (proliferazione, differenziamento). Ciò è funzionale alla comprensione dei meccanismi di riconoscimento, adattamento e risposta cellulare al microambiente biofisico, meccanismi alla base di importanti processi biologici quali morfogenesi e rigenerazione tessutale.
Francesco Urciuolo. Dottore di ricerca in Ingegneria Chimica dei Materiali e della Produzione (sotto settore biomateriali), attualmente si occupa di ingegnerizzazione di tessuti in vitro per lo studio dei meccanismi di morfogenesi e di riparo di strutture biologiche; messa a punto di sistemi “tissue-on-chip”.
Maurizio Ventre: è attualmente impegnato in attività di ricerca inerenti allo sviluppo e fabbricazione di superfici di coltura micro e nanopatternate destinate al controllo di processi di biosintesi tissutale, self-assembly e processi di decellularizazione.
Ingegneria Tessutale
Bioreattori
Tissue on Chip
Nanomedicina
Medicina Personalizzata
Riparo di tessuti
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